di Luisa Santacesaria
La cosiddetta “musica sperimentale”, definita da John Cage come «un’azione sperimentale […] il cui risultato non è prevedibile», ha preso negli ultimi decenni strade molto diverse, dando vita a una scena musicale ampia, ricca e variegata. Se da una parte oggi la definizione di Cage non è più esaustiva, dall’altra il fermento creativo che si rintraccia in questo enorme bacino musicale è difficilmente inquadrabile in categorie specifiche. La scena sperimentale abbraccia, infatti, musicisti provenienti dai più disparati background e interessi di ricerca: artisti che provengono da una formazione accademica, autodidatti, improvvisatori, musicisti elettronici, jazzisti, manipolatori e costruttori di strumenti, non musicisti, e altro ancora. Quello che tutti gli artisti attivi in questa scena hanno in comune è non porre limite alla ricerca sonora, prevedere la possibilità del fallimento delle proprie idee, creare senza l’urgenza di fissare o conservare e consegnare ad altri la propria opera. Non a caso, chi fa musica sperimentale è pienamente responsabile delle proprie creazioni, al punto che ne è quasi sempre anche l’unico performer: i casi di trasmissione delle opere ad altri esecutori sono, infatti, rarissimi. L’unione in una sola figura dei ruoli di compositore e performer è dovuta anche alle caratteristiche intrinseche delle creazioni sonore. Ma muovendosi come entità complesse e autosufficienti nella ricerca musicale, i musicisti che operano nella scena sperimentale sono spesso aperti a collaborazioni con altri artisti, a declinare il proprio pensiero estetico secondo i più diversi ambienti performativi, a mettere in discussione il tradizionale momento del concerto e il rapporto con il pubblico.
Dedicare un progetto interamente alla scena sperimentale internazionale è la nuova sfida di Tempo Reale, che il 3 marzo 2016 inaugurerà a Firenze il TRK. SOUND CLUB.
TRK. – dove la K può stare per Klang/Kollektiv/Klub – non è semplicemente un ciclo di concerti con un focus specifico. Si tratta di un vero e proprio “sound club” che crea contesti informali e di ascolto immersivo, concerti in cui il pubblico entra in contatto diretto con i musicisti, interagisce con loro, scambia idee, scopre e ascolta nuova musica. Ispirandosi a spazi concertistici in cui la programmazione di musica sperimentale è all’ordine del giorno, o quasi (fra gli altri, Cafe OTO a Londra, Ausland a Berlino, spazio O’ a Milano), TRK. SOUND CLUB vuole essere un nuovo nodo di una rete artistica sempre più estesa e presente a livello internazionale.
Protagonisti del club sono artisti sonori che mettono al centro della propria attività creativa la costruzione e la manipolazione di nuove sorgenti sonore, lo studio di possibilità performative inedite e l’adattamento delle proprie opere a spazi concertistici non convenzionali. I concerti si terranno all’interno della Galleria Poggiali e Forconi, partner di Tempo Reale in questo progetto.
I curatori sono giovani esploratori della scena sperimentale: Marco Baldini, Daniela Fantechi, Luisa Santacesaria e Giulia Sarno.
Si parte con quattro appuntamenti da marzo a giugno 2016.
giovedì 3 marzo 2016
JEAN–FRANÇOIS LAPORTE (CA)
La costruzione di nuovi strumenti musicali è alla base del lavoro di Laporte, che punta a integrare composizione e performance, arti sonore e visive.
venerdì 8 aprile 2016
RIE NAKAJIMA (JP) + PIERRE BERTHET (BE)
Dalla messa in vibrazione di oggetti quotidiani nasce il mondo sonoro di Nakajima e Berthet, fatto di risonanze acustiche proiettate nell’ambiente circostante.
giovedì 5 maggio 2016
SEC_ (IT)
Con l’utilizzo del registratore a bobine Revox, SEC_ manipola e deforma i materiali sonori creando incastri imprevedibili e grotteschi.
venerdì 10 giugno 2016
JUDITH HAMANN (AU) + ANTHEA CADDY (AU)
Cello II di Hamann e Caddy è una performance immersiva che esplora le possibilità acustiche di due violoncelli attraverso la spazializzazione e l’interazione con l’ambiente.
Inizio concerti ore 21
via Benedetta 3r, Firenze
EVENTO COLLATERALE
venerdì 4 marzo 2016
L.B.B./ Laporte Barbagallo Bernè
SPAZIO K, Via Santa Chiara, 38, PRATO | ore 22
In occasione del TRK., Kinkaleri e Tempo Reale presentano una serata all’insegna della sperimentazione e dell’improvvisazione musicale allo Spazio K di Prato.
img: Pierre Berthet per TRK. SOUNDCLUB
Lascia una risposta