di Daniela Fantechi
Airborne Extended arriva in Italia il prossimo 30 novembre, in occasione del Tempo Reale Festival (Z), per presentare il proprio progetto di ricerca sonora. L’ensemble è costituito da un organico piuttosto insolito: flauto, flauto dolce / paetzold, arpa e clavicembalo. Strumenti di lunga o lunghissima tradizione che si confrontano con molteplici utilizzi dell’elettronica. Come ci racconta una delle fondatrici, Caroline Mayhofer (flauto dolce), l’ensemble austriaco lavora insieme dal 2013, da quando il trio Airborne (arpa, flauto e flauto dolce) ha l’occasione di suonare in quartetto, con l’aggiunta del clavicembalo, alcuni brani proposti dal gruppo italiano Alter Ego con Antonio Politano.
Comincia così l’esplorazione delle potenzialità di questo organico peculiare, e la conseguente collaborazione con numerosi compositori tra cui Bernhard Lang, Hannes Kerschbaumer, Mehmet Uzunselvi, Malin Bang, Doina Rotaru, Margareta Ferek-Petric, Matthias Kranebitter, e molti altri.
Uno dei punti di interesse della proposta di Airborne Extended risiede infatti nella presentazione di un repertorio del tutto originale. Repertorio in continua espansione, grazie anche ai numerosi viaggi a cui sono associate collaborazioni sempre nuove, scegliendo di volta in volta alcuni compositori del paese che ospita il concerto; com’è il caso del brano Extended I scritto da Maurizio Azzan, in occasione del concerto italiano all’interno del Festival di Tempo Reale. Tra i brani presentati nel concerto fiorentino vi è una sola eccezione al repertorio scritto appositamente per l’ensemble, ed è b, lavoro di Simon Løffler per 3 performer, 3 luci neon, pedali e un cavo jack. Questo brano è l’unico che sfugge ai criteri di idiomaticità che sottendono il lavoro di Airborne Extended: b può essere suonato da chiunque sappia leggere uno spartito e sappia al contempo usare dei pedali, ed è stato scelto per la sua carica spettacolare e per l’insolito approccio all’elettronica, che prevede l’elettricità come principale fonte di produzione sonora.
L’interesse della proposta di Airborne Extended non si limita infatti alla costruzione di un’identità strumentale molto forte, ma coinvolge anche un dialogo e una ricerca sempre in divenire rispetto all’utilizzo del mezzo elettronico: ad ogni nuova collaborazione l’ensemble accoglie gli approcci più diversi, invitando di volta in volta i diversi compositori per sessioni di lavoro e preparazione, in cui vedere insieme patch e i diversi set-up dell’elettronica, che durante il concerto è poi gestita in autonomia dai diversi membri dell’ensemble.
Per maggiori informazioni sul concerto di Airborne Extended al Tempo Reale Festival, cliccare qui.
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