di Redazione
Ritorna a maggio a Firenze il Tempo Reale Festival, che per il 2019 prende il nome di Borderscape: l’indagine sui confini della ricerca musicale è d’altronde un marchio che caratterizza le proposte della rassegna fin dalla sua fondazione. La prima sezione – X – si articola in cinque appuntamenti.
Come da tradizione, due le serate del Maggio Elettrico, che si svolgeranno nel teatro del Maggio. Si comincia l’11 maggio con una panoramica sulle esperienze più interessanti di composizione multimediale di ambito tedesco: la clarinettista e performer Carola Schaal interpreterà – con il live electronics di Giovanni Magaglio e Damiano Meacci e la coreografia di Heinrich Horwitz – opere di Alexander Schubert e di Brigitta Muntendorf, oltre a due proprie interpretazioni del concept SILENT POSTS ideato da Schubert per l’ensemble Decoder. Si prosegue il 12 maggio gettando uno sguardo sul recente passato della sperimentazione italiana, con l’installazione audiovisiva GIUSEPPE CHIARI | LA LUCE che Tempo Reale ha progettato nel 2018 e proposto in diversi contesti, declinandola in senso site-specific.
La Limonaia di Villa Strozzi ospiterà invece le due serate KLANG MUSICA SPERIMENTALE – formato ormai consolidato nell’offerta di Tempo Reale: il 14 maggio si susseguiranno sul palco il pioniere dell’improvvisazione elettroacustica Walter Prati, la compositrice di scuola schaefferiana Annette Vande Gorne, e il giovane compositore Gabriele Marangoni; il 16 maggio sarà la volta della straordinaria vocalist tedesca Ute Wassermann, delle opere acusmatiche di Volkmar Klien, e del solo per chitarra elettrica ed elettronica di Stefano Pilia.
Ancora alla Limonaia la serata di chiusura della sezione X, che vede protagonista l’ensemble francese Les Percussions de Treffort, fondato da Alain Goudard nel 1979. Per il suo quarantesimo anniversario il gruppo, che unisce musicisti professionisti normodotati e con disabilità, propone il progetto Archipélique.
Tutti i dettagli sul sito di Tempo Reale.
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