di Francesco Giomi
[Tempo Reale partecipa alla Biennale Musica 2017 con tre progetti: cura il live electronics e la regia del suono per FOCUS VIOLONCELLO / MICHELE MARCO ROSSI (3/10), coordina l’informatica musicale per BIENNALE COLLEGE MUSICA / TRE ATTI UNICI (6/10), e presenta in prima assoluta l’opera IL ROSSO RISVEGLIATO (8/10), realizzata da Alexander Chernyshkov e Tempo Reale. In questi giorni pubblicheremo il “diario di bordo” di Francesco Giomi, direttore del centro, che ci racconterà in pillole queste giornate veneziane].
MUSICHE IN VAPORETTO / 2
Piccole cronache dalla Biennale Musica 2017
Martedì 3 ottobre 2017.
È difficile immaginare un luogo concertistico più bello del Teatro alle Tese nell’area dell’Arsenale, utilizzato in larga misura dalla Biennale Musica. Lo si raggiunge dopo un lungo cammino pedonale che il più delle volte mette a dura prova le proprie motivazioni. Ma poi si è appagati e contenti di entrare. Qui ci sono i concerti principali e il recital dell’ottimo percussionista francese Thierry Miroglio non è da meno.
Il pezzo clou del concerto è Nuo Ri Lang, sinfonia multimediale per percussioni ed elettronica, del compositore cinese Zhang Xiaofu, figura storica della musica elettronica di Pechino; un’opera semplice, potente ed evocativa, capace di raccontare la generosità e la ricchezza della cultura cinese.
Ma una delle cose più interessanti del concerto è stata l’azione preparatoria di cambio palco di oltre venti minuti a scena aperta, durante la quale mi è arrivato il seguente messaggio WhatsApp (mittente un amico musicista): «Se invece di 20 avessero fatto 60 minuti di solo spostamento strumenti senza suonare nulla, sarebbe stata una performance epocale». Sorvolo sul resto del programma e su una parte elettronica del concerto davvero dozzinale, nei contenuti e nella tecnica. Spero solo che da domani i giannizzeri di Tempo Reale sappiano fare di meglio, i presupposti ci sono tutti.
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