di Giovanni Mori
Nell’ambito delle attività dedicate alla formazione sulle nuove tecnologie musicali, quest’anno Tempo Reale organizza tre laboratori di alta qualità con alcuni dei protagonisti della scena internazionale. In questo post verrà presentata la prima in ordine cronologico, ovvero un laboratorio di live coding con Sonic Pi tenuto dal creatore di questo software, Sam Aaron.
Sam Aaron si occupa di live coding da molti anni e nel tempo ha acquisito la fama di esperto internazionale di questa disciplina. La sua attività si snoda tra i ruoli di performer, sviluppatore del software, oratore pubblico e comunicatore scientifico. È molto impegnato, sin dai suoi esordi, come ambasciatore del live coding presso i giovani appassionati, a cui ha sempre dedicato un’attenzione speciale. Infatti, il suo software è molto usato in ambito didattico per l’alfabetizzazione informatica degli studenti dai dieci anni in su. Uno dei progetti di maggior successo in questo ambito è quello di Mehackit, un collettivo svedese che ha sviluppato una serie di lezioni basate sulle funzionalità di Sonic Pi e volte a stimolare la creatività e l’entusiasmo degli studenti, ma anche degli insegnanti. Sonic Pi è stato sviluppato da Sam Aaron durante il suo periodo di dottorato in informatica – poi in qualità di ricercatore – presso il Computer Laboratory dell’Università di Cambridge. Adesso è un progetto che si regge sulle sue gambe grazie all’entusiasmo del suo creatore e a una serie di sostenitori e sviluppatori che lo supportano, anche finanziariamente, attraverso la piattaforma Patreon. Per sostenere il suo progetto, Aaron organizza lezioni, seminari e performance in tutto il mondo, coinvolgendo un pubblico di ogni età e provenienza, grazie anche a un approccio personale e creativo alla materia del live coding.
Sam Aaron è anche un musicista molto attivo. Lo si può facilmente vedere in diretta sul suo canale YouTube, da cui trasmette regolarmente le sue perfomance in diretta. Tuttavia, la sua attività di performer non si limita a questo. Infatti, ha tenuto concerti in numerosi paesi e in contesti di livello internazionale: dalla Royal Albert Hall di Londra ai club berlinesi, dalle fiere della scienza alla BBC. La rivista Rolling Stone ha descritto il suo set al Moogfest 2016 come una performance che sembra “trascendere il presente”.
Veniamo brevemente alla descrizione del suo software, Sonic Pi. Questo è uno strumento musicale digitale interattivo che si comanda attraverso un linguaggio di programmazione. Come molti altri software di live coding, Sonic Pi sfrutta il potentissimo motore di sintesi di SuperCollider attraverso un linguaggio semplice, immediato e molto flessibile che consente un rapido apprendimento. Il pacchetto è installabile gratuitamente, grazie alla sua licenza open source, su qualsiasi tipo di computer (Mac, Windows e Linux) e quindi è davvero un software universale. Come accennato sopra, è stato pensato e realizzato da Sam Aaron in collaborazione con la Raspberry Pi Foundation e il Computer Lab della University of Cambridge. Il progetto iniziale era di creare un linguaggio di programmazione leggero e semplice che andasse ad arricchire la nutrita raccolta di programmi didattici della piattaforma Raspberry Pi. Doveva essere leggero perché potesse girare facilmente su questi microcomputer che hanno risorse di calcolo molto limitate. Grazie poi al suo rapido successo e alla comunità che si è raccolta intorno a questo software, Sonic Pi è diventato uno dei linguaggi più diffusi e senz’altro uno dei più semplici da apprendere, anche per coloro che sono totalmente a digiuno di algoritmi e linguaggi di programmazione.
Quindi, per concludere, il presente workshop segue quello dell’anno scorso su SuperCollider tenuto da Alexandra Cárdenas. Questo ciclo di laboratori promosso da Tempo Reale punta a diffondere la cultura della musica digitale improvvisata proponendo un modo alternativo, efficace e appassionante di suonare musica, sviluppando delle capacità di adattamento e interazione uniche, differenti rispetto a strumenti convenzionali. Il live coding, infatti, pone una nuova frontiera in ambito performativo, perché l’azione musicale si svolge completamente all’interno della mente del musicista, che quindi deve “tradurre” in testo il pensiero musicale in maniera improvvisata, dal vivo. Sonic Pi è uno degli strumenti maggiormente efficaci in questo approccio e Sam Aaron guiderà i partecipanti alla sua scoperta in modo coinvolgente e interattivo, per iniziare fin da subito a trarre il meglio dallo strumento. Il laboratorio, come il precedente, è di tipo intensivo e si svolgerà nell’arco della giornata di sabato 15 febbraio 2020.
Scadenza iscrizioni: 5 febbraio
Maggiori informazioni si possono trovare sul sito di Tempo Reale a questo link: https://temporeale.it/news/suoni-e-musica-di-ricerca-formazione-2020/.
Lascia una risposta