di Redazione

[Ctrl+s|Conversazioni sulla sopravvivenza della musica elettronica è un ciclo di interviste video, ideato e realizzato da Federica Bressan e coordinato da Tempo Reale. Coinvolge cinque artisti e artiste che hanno collaborato negli anni con il Centro – Marco Stroppa, Stefano Trevisi, Daniela Cattivelli, Gabriele Marangoni e Adriano Guarnieri – che Bressan ha coinvolto in un fitto dialogo attorno alla conservazione, archiviazione e trasmissione delle loro opere con elettronica. In questa prima puntata, Federica Bressan intervista il compositore Marco Stroppa.]

Marco Stroppa (Verona, 1959) è compositore, ricercatore e docente. Ha studiato pianoforte, musica corale e direzione di coro, composizione e musica elettronica con Laura Palmieri, Guido Begal, Renato Dionisi, Azio Corghi e Alvise Vidolin presso i Conservatori di Verona, Milano e Venezia. Fra il 1984 e il 1986, Stroppa studia anche informatica, scienze cognitive e intelligenza artificiale al Media Laboratory del MIT (Cambridge, USA).
Tra il 1980 e il 1984 Stroppa collabora con il Centro di Sonologia Computazionale (CSC) dell’Università di Padova, dove realizza la sua prima composizione per strumento ed elettronica, ovvero Traiettoria (1984) per pianoforte e computer.

Nel 1982, su richiesta di Pierre Boulez, si trasferisce a Parigi, dove lavora come compositore e ricercatore all’Ircam. Tra il 1987 e 1990 dirige il dipartimento di ricerca musicale dell’Ircam e, da allora, continua a collaborare strettamente con il centro parigino.

Nel 1987 Stroppa fonda il Laboratorio di composizione e computer music presso l’International Bartók Seminar di Szombathely, in Ungheria, che ha diretto per tredici anni. Opere come élet…fogytiglan – dialogo immaginario tra un poeta e un filosofo (1997), e Hommage à Gy. K. (2004), testimoniano l’intensità di questa esperienza.

Ha ricevuto diversi premi, tra cui il Premio ASCAP nel 1985, il Premio Cervo per la Nuova Musica nel 1990, una menzione al Prix Italia nel 1992, e il Kompositionspreis des Osterfestspiele di Salisburgo nel 1996.

Dal 1999 è professore di composizione presso la Musikhochschule di Stoccarda, posizione che prima di lui aveva tenuto Helmut Lachenmann. Ha anche insegnato composizione al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi e Lione e partecipa regolarmente alle attività pedagogiche dell’Ircam.

Il suo catalogo comprende diversi pezzi per strumenti acustici ed elettronica, che impiega per esplorare le possibilità sonore intrinseche degli strumenti e indagare la loro dimensione spaziale (in lavori come, per esempio, Spirali per quartetto d’archi proiettato nello spazio); ha inoltre realizzato due opere radiofoniche, lavori di teatro musicale e altri progetti. La sua prima opera, Re Orso, basata su un testo di Arrigo Boito, è stata presentata in prima assoluta all’Opéra Comique di Parigi nel 2012.

L’intervista è preregistrata.

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Nel corso dell’intervista sono mostrati estratti video da:

Marco Stroppa
Re Orso
Leggenda musicale per 4 cantanti, 4 attori, 11 strumenti, voci e suoni invisibili, spazializzazione e totem acustico (2009-2012)
Edizioni Ricordi
Libretto: Catherine Ailloud-Nicolas e Giordano Ferrari

Video: Parigi, Opéra Cominque, Salle Favart, 2012
Interpreti: Rodrigo Ferreira (Re Orso), Monica Bacelli (il verme), Marisol Montalvo (la segretaria, il serpente), Alexander Kravets (Papiol, il trouvère)
Ensemble intercontemporain
Direttore: Susanna Mälkki
Regia: Richard Brunel
Elettronica e regia del suono: Carlo Laurenzi, Manuel Poletti / Ircam

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Per approfondire la figura di Marco Stroppa:

Scheda del compositore (B.R.A.H.M.S – Ircam)

Marco Stroppa – Carlo Laurenzi, The Notation of Dynamic Levels in the Performance of Electronic Music, TENOR 2015 – First International Conference on Technologies for Music Notation and Representation, 28-30 May, 2015, Université Paris-Sorbonne / Ircam, Paris, Proceedings, pp. 170-179.

Marco Stroppa e Carlo Laurenzi in conversazione su Re Orso: https://medias.ircam.fr/x457663_a-propos-de-re-orso-1ere-partie