Label! Label! ///// SUPERPANG

di Marco Baldini

[Label! Label! è una nuova rubrica a cura di Marco Baldini sulle etichette discografiche di musica sperimentale. Ogni contributo è dedicato a un’etichetta, raccontata da una breve intervista ai suoi fondatori/curatori. In questo secondo appuntamento parliamo di SUPERPANG con Christian Di Vito]

Nonostante sia un’etichetta relativamente giovane, SUPERPANG ha già un catalogo ricchissimo con artisti di spicco della musica di ricerca internazionale a 360 gradi (tra i tanti, citiamo Judith Hamann, Eiko Ishibashi, Kevin Drumm, Christian Marclay, Apartment House, Eyvind Kang ecc.). Ci puoi parlare brevemente del tuo background e del perché hai deciso di iniziare l’esperienza di SUPERPANG?

Ciao!

Brevemente: provengo dalla scena hardcore punk capitolina, e anche se non ho mai suonato in nessuna band ho partecipato attivamente a quella che, in quegli anni, era una realtà importante nella musica underground romana e italiana. Al contempo ho sempre ascoltato e frequentato situazioni vicine alla musica elettronica e alle sue molteplici sfaccettature. Ho sicuramente portato avanti tutto il bagaglio acquisito negli anni mantenendo rapporti personali con tutti i due mondi. Nel frattempo, ho iniziato a suonare con i primi programmi disponibili per Mac, fino a imparare le basi di SuperCollider, producendo qualche disco fisico e molte uscite digitali sotto vari moniker.

Colui che mi ha insegnato le basi del coding è Roc Jiménez de Cisneros, membro fondatore del gruppo spagnolo/scozzese EVOL. Questo di Roc e Stephen è un progetto che amo alla follia, così tanto da voler mettere su un’etichetta per stampargli un disco. Nello stesso momento arriva la pandemia e il discorso si allarga: non fare più un disco solo a EVOL ma mettere su una label e pubblicare qualche lavoro per sostenere la scena elettronica, jazz, improv, ecc., che in quel periodo non può suonare dal vivo per ovvi motivi di sicurezza. Il resto è storia. Ho continuato a produrre quello che mi piaceva e siamo arrivati a un numero enorme di pubblicazioni, considerati i soli tre anni di attività.

L’etichetta ha realizzato soprattutto uscite in formato digitale, ma anche alcuni LP e CD. Ci puoi illustrare velocemente il catalogo di SUPERPANG e raccontarci anche qualcosa sulle varie “serie”?

Il catalogo dell’etichetta si diversifica in lavori digitali (cat SP#) e lavori fisici (cat PANG#), dove per fisico si intende non soltanto musica in formato tangibile, ma anche libri, stampe (sto pensando anche a libretti di poesia). Durante la pandemia ci siamo focalizzati sulle uscite digitali. Questa scelta garantiva la pubblicazione di più lavori senza dover incappare nei ritardi delle press plants, negli studi di registrazione chiusi e in tutto ciò che ha comportato il virus. Non facciamo figli e figliocci, alcune produzioni funzionano meglio su CD o solo digitale, altre richiedono il vinile, che personalmente preferisco. La serie digitale sarà terminata a marzo 2024 con l’uscita SP200. È stato un lungo viaggio, anche molto faticoso considerando, praticamente, un’uscita a settimana. Ora però rallentiamo e ci concentriamo su alcune uscite in LP, da tempo in pipeline. In questi giorni è uscito l’LP di debutto del quartetto “tellKujira”. È un disco che adoro, i musicisti sono incredibili, la risposta dal vivo è sorprendente. Vogliamo continuare così.

Tre uscite dal tuo catalogo che ci offrano uno spaccato, parziale ma significativo, di SUPERPANG (con relativo link di Bandcamp, se ti va).

Molto difficile perché la produzione è assolutamente eterogenea, quindi arduo descrivere l’etichetta con tre dischi, tutti mi restituiscono qualcosa. Ne cito tre, tutti su formato differente:

Mats Gustafsson/Tony Lugo – Vertical (12”)

Elías Merino x Daniel del Río – Structures for Wavefield Synthesis (Digital + Book)

Toshimaru Nakamura & suzueri – a floor, walls, and a ceiling (CD)

Artwork © Davide Parolin

Label! Label! ///// SUPERPANG ultima modifica: 2023-11-27T14:14:15+01:00 da Luisa Santacesaria

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